L’ autoproduzione non è soltanto una via alternativa al consumismo, io la considero più che altro uno strumento di meditazione attiva, una pratica finalizzata a coltivare quella che io chiamo “la medicina dei gesti”.
Rieducarsi a praticare la “medicina dei gesti” significa seminare preghiere nel quodiano, radicarle attraverso atti concreti, dove cura, presenza ed amorevolezza si mescolano per illuminare di senso ciò che generalmente svolgiamo in preda alla disattenzione e alla noncuranza.
Dovremmo tornare ad abitare le cose semplici, allenando la nostra attenzione a focalizzarsi sui piccoli gesti quotidiani che costellano la nostra ordinarietà.
È lì che si annida il potenziale della nostra esistenza, poiché sono quei piccoli grandi gesti che compiamo ogni giorno, senza quasi accorgercene, a costituire le solide fondamenta sulle quali abbiamo la possibilità di costruire una vita piena, appagante e ricca di senso. Dovremmo tornare ad abitare le nostre vite prima di partire per un lungo viaggio alla ricerca di qualcosa di diverso, di speciale, di extra-ordinario.
Il miracolo è qui. È sempre stato qui. Con te. In te.

L’autoproduzione è dunque uno dei tanti modi per coltivare attivamente “la medicina dei gesti” facendoci sperimentare la gioia dei maghi. Trasformare un elemento raccolto in natura in un medicamento, una pomata, un sapone, in qualsiasi cosa possa essere utile a noi o agli altri è un’emozione semplice ma capace di riempire il cuore di chiunque.
Questi gesti ci proiettano inevitabilmente in un viaggio a ritroso nel tempo, dove i profumi e gli oli preziosi ci riportano nelle cucine languide delle nonne, intente a preparare elisir di bellezza e medicamenti per tutta la famiglia, nei laboratori degli alchimisti o nelle botteghe degli speziali.
Anche l’autoproduzione ha il potere di creare un ponte tra noi e la natura, poichè rende palese e tangibile quanto le piante abbiano da sempre abitato le nostre case, i nostri gesti, la nostra storia. Praticare i “magheggi caserecci” come amo definirli io, ci rende portavoci e testimoni consapevoli di una tradizione antichissima fatta di uomini e di piante, di rituali, simboli, segni, formule, gesti che ci hanno tenuti agganciati al mondo naturale per centinaia di anni .
I miei laboratori di autoproduzione
- Viridis: I gemmoderivati
- Floraria: I rimedi floreali vibrazionali
- Afrodite: Cosmesi naturale – la cura del viso (creme, scrub, latte detergente, balsamo labbra)
- Artemide: Cosmesi naturale – la cura del corpo (creme, scrub, colonie, oleoliti)
- Igea: Saponificazione ed igiene personale (sapone solido, sapone liquido, shampoo solido, dentifricio in pasta, deodorante)
- Herbaria: Erboristeria domestica (unguenti curativi, sciroppi antinfluenzali, tinture madri, oli essenziali)
- Silvatica: La cucina selvatica gourmet